Nel 1952, Antonio Mottadelli decide di cambiare mestiere, mantenendo la stessa incredibile passione da artigiano di sempre. Da intagliatore quale è comunque rimasto, apre un negozio di orologeria con il fratello Ugo. La scintilla scatta dalle capacità artigiane di Antonio nell’ambito della meccanica fine. Una passione che lo rende da subito affidabile e amato dai clienti.
Per apprezzare la storia dell’Ottica Mottadelli, bisogna però fare un passo indietro perchè non si può non citare Giovanna Frigerio, detta “Pierina”, che doventò moglie di Antonio nel 1943, esattamente il 4 settembre.


Siamo alla fine della Guerra, pochi giorni prima della comunicazione alla Nazione dell’Armistizio di Cassibile che fece cessare le ostilità tra italiani e anglo-americani. La Nazione è in subbuglio e gli anni che seguiranno saranno quelli sanguinosi della Guerra civile. Pierina e Antonio sono costretti, pochi giorni dopo il loro matrimonio, a scappare dal viaggio di nozze: tornano a casa dal Passo dello Spluga.
Erano gli anni in cui la via Mario Preda di Verano Brianza, sulla quale dal 1952  insiste il negozio dell’Ottica Mottadelli pur avendo cambiato diverse volte i locali per continui ingrandimenti, non era ancora dedicata al partigiano “Topolino”, caduto sulle colline di Baveno-Stresa il 25 aprile del 1945. La strada era invece dedicata alla data del 28 ottobre, celebrativa della Marcia su Roma.
Dalla famiglia di Antonio e Pierina nascono tre maschietti e una femminuccia: Edoardo, Alberto, Agnese e, nel 1952, l’ultimo arrivato, Franco. Con lui, nello stesso anno, viene aperto il negozio. Una coincidenza che si intaglierà nel destino dell’Ottica Mottadelli fino alla terza generazione.
Nel 1958 Pierina inizia a lavorare in via Preda dove resterà fino all’età di 86 anni, nel 2003.

Franco studia, si diploma e dal 1973 in poi inizia a lavorare nel negozio di famiglia dove attualmente è aiutato da Lorenzo, in pianta stabile, dalla moglie Maria Rosa, e dall’anima logistica e tecnologica di Paolo, il piccolo di casa, nato nel 1989. La formazione è al completo se citiamo anche Daria Radaelli, storica commessa che lavora con la famiglia Mottadelli da quasi trent’anni, dal 1987, quando giovanissima varcò la soglia del negozio dove è cresciuta professionalmente e dove è come una di famiglia.